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Blog di Information Technology di Giorgio Russo

Remarkable 2: un tablet per leggere, scrivere e disegnare

Rieccomi finalmente, dopo un periodo di lavoro alquanto intenso, a presentarvi una chicca tecnologica che ho di recente acquistato e di cui sono super-super soddisfatto. Erano anni che mi barcamenavo tra pile di appunti, carta riciclata e block-notes nell’affanoso tentativo di tenere d’occhio i tanti interventi, le modifiche da apportare ai vari software, le richieste dei clienti.

E’ vero, ho il sistema di ticketing on line, e diversi clienti oramai lo utilizzano, ma è sempre necessario poi suddividere gli interventi richiesti in piccoli task, da depennare quindi con cura. E taluni lamentano che io questi appunti di lavoro poi, più o meno deliberatamente, tenda a perderli. A questi pochi malpensanti per i quali uso nomi di pura fantasia, Peppe e Marco, voglio dire: “Non preoccupatevi, d’ora in avanti, il tablet non lo perderò. Questo è sicuro!”.

Ma cos’è Remarkable 2 ?

Il nome già ci suggerisce che non è una novità, e di fatto questo tablet è presente sul mercato già da qualche anno, anche se con questa versione, hanno a mio avviso raggiunto un livello di qualità ottima.

Remarkable 2 è un tablet cartaceo digitale nato per leggere, scrivere e disegnare in modo sistematico e organizzato con la capacità di darti davvero la sensazione di scrivere su carta.

Che cos’è la carta? La carta è lo strumento definitivo per pensare

La carta, come sostiene (a ragione) Magnus Wanberg, CEO e founder di reMarkable, un’azienda Norvegese, migliora la nostra concentrazione, impegna il nostro cervello e rende le nostre menti libere di lavorare e immaginare, senza restrizioni o distrazioni. Ma l’uso della carta porta anche degli svantaggi, dalla digitazione di note scritte a mano alla stampa senza fine; dalla ricerca in una dozzina di quaderni per trovare qualcosa, al non avere con te i libri o i documenti di cui hai bisogno. Da qui la decisione di creare un dispositivo che offrisse un’esperienza pura, simile alla carta, ma connessa e senza limiti.

Primo impatto

Remarkable 2 è molto simile al Kindle come tipologia ed aspetto dello schemo, anche se più grande. Consente di leggere comodamente PDF o ebook per ore e ore senza controluce, riflessi o affaticamento degli occhi. Il Display monocromatico da 10,3″ ha una risoluzione, per chi proprio sente il bisogno di saperlo di 1872 x 1404 ed è parzialmente alimentato dalla tecnologia E Ink Carta Multi-point capacitive touch.

L’esperienza di scrittura poi, è stata per me eccezionale.  Perchè quando poggi la mano sul tablet, non hai la sensazione di poggiarla su un vetro, come nei tablet tradizionali (airpad ad esempio), e non hai nemmeno effetti indesiderati sul testo scritto, quando il palmo si alza o si abbassa sul foglio, come macchie o perdita di testo. In più l’effetto scrittura della penna, o della matita se preferite, riproduce addirittura un suono, nella scrittura, molto simile a quello dell’originale. Fantastico!

Nella versione di penna più evoluta (ce ne sono due) c’è anche la gomma per cancellare, che evita di dover utilizzare il menù e cambiare strumento. Semplice, immediata e pulita, a parte un attimo di attesa dovuto alla tecnologia utilizzata per lo schermo, al quale peraltro ci si abitua presto. La penna non ha bisogno di nessuna ricarica, configurazione o associazione, la punta della penna, (sostituibile) è una punta speciale ad alto attrito con rilevamento dell’inclinazione e ben 4096 livelli di sensibilità alla pressione. Mi sembra davvero impressionante, ma quello che mi piace di più è che la penna si aggancia al tablet magneticamente, semplicemente avvicinandola. Brilliant!

Può sostituire un tablet tradizionale ?

Assolutamente no, Remarkable 2 non è l’equivalente di un tablet. Ha la possibilità di connettersi con il wi-fi, ma solo per funzionalità di trasferimento e condivisione degli appunti scritti cosa che può fare in vario modo. Non ha l’accesso internet e non permette di navigare. Questo aspetto tra le altre cos’è è voluto: “niente e nessuno ci deve distogliere da ciò che stiamo scrivendo“.

Il punto centrale è che qui si scrive e basta, organizzando i nostri fogli in cartelle e sottocartelle come in un qualsiasi Esplora Risorse di un qualsiasi sistema operativo. I fogli li creiamo sulla base di una serie ben nutrita di template, come la famigerata Todo List, con le caselle da barrare, o il Planner settimanale, ed innumerevoli altre.

Tutto ciò che scriviamo diventa automaticamente esportatabile in formato PDF e condivisibile via email con chiunque. E, se ne abbiamo la necessità, è in grado di tradurre i nostri geroglifici in testo digitale interpretando tramite l’OCR incorporato ed utilizzando un set di diverse lingue tra cui, fortunatamente, c’è anche l’italiano. Contatterò a tal fine il mio medico di fiducia e vi farò sapere com’è andata con lui, anche se la vedo brutta per il povero remarkable.

Oltre che esportare,  possiamo naturalmente anche importare PDF o EBOOK, nel qual caso può facilmente funzionare come tablet per lettura, esattamente come fa il Kindle o iBook anche se qui non è possibile acquistare libri dagli Store, ma è necessario trasferirli da un PC, un vero Tablet o da uno Smartphone attraverso le APP disponibili per Android e Apple.

Quello che però nè Kindle, nè iBook possono fare è prendere appunti sui PDF o gli EBOOK, innestando correzioni, cancellazioni, cerchiature o innesti di testi scritti a mano libera, anche in separati livelli in modo da non intaccare l’originale, o le correzioni di qualcun’altro, e poi reinviare il file con le correzione via mail. Ottimo per un redattore di bozze, per il copywriter del mio libro ad esempio!

Per completare, io lo utilizzo per disegnare gli schemi dei layout delle maschere delle applicazioni e mi trovo perfettamente a mio agio, altri lo utilizzano per disegnare e qui non posso dire molto anche se, da quanto ho visto e sentito, la resa sembra essere estremamente soddisfacente.

La cosa carina è che ogni nuovo file aggiunto e ogni modifica o cancellazione di file esistenti viene automaticamente sincronizzata con le App sui device mobili e con il Desktop. E cos’ tutti i documenti saranno sempre a disposizione.

Punti dolenti ?

Ce ne sono due, almeno per me. La prima è il LiveView (che peraltro è ancora in beta) che promette di condividere lo schermo del tablet sul desktop è questo sarebbe utilissimo durante le riunioni, i webinar o le lezioni on-line. Il risultato (per ora) è insoddisfacente, perchè dopo un pò “frizza” e si pianta.

Il secondo è il prezzo: alto per essere un “secondo tablet”. Con un costo che parte dai € 399 del tablet “nudo e crudo” per arrivare in base alle opzioni ai € 647.

Premesso che farete poi le vs valutazioni, nel caso fosse di vostro interesse acquistarlo, onestamente ci sono 2 sole opzioni peraltro obbligatorie o quasi:

  • la penna (non è compresa) e quella con la gomma è troppo comoda per rinunciarvi
  • il folio (porta-tablet) e, dopo aver visto quelli basic, propenderete sicuramente per uno dei due modelli in pelle.

E così il totale ci porta giusto giusto a € 647. Taac!

Conclusioni

Remarkable 2 è un prodotto ottimo, perfetto per chi, come me, ha questa necessità di scrivere continuamente e prendere appunti senza perderli (vero Marco? vero Peppe?). Un prodotto estremamente elegante, in stile apple per intenderci, ordinato e consegnato da DHL, nonostante sia spedito da Hong Kong, in soli 4 giorni lavorativi. Da rilevare con soddisfazione l’estrema attenzione del produttore, a partire dalla mail di benvenuto per arrivare a quelle periodiche informative, eleganti quanto il prodotto stesso, allo scopo di conoscere le tue sensazioni ed i feedback sulla tua esperienza, frutto di un lavoro di marketing estremamente ben fatto.

Che dire ancora, corrente ad acquistarlo! Che aspettate ancora ?

remarkable 2